Negli ultimi anni, Google ha affrontato diverse sanzioni da parte delle autorità russe, principalmente a causa di controversie legate alla gestione dei contenuti su YouTube.​

Multa da 2,5 decilioni di dollari

Nel 2024, un tribunale russo ha inflitto a Google una multa astronomica di 2,5 decilioni di dollari per il rifiuto di ripristinare gli account YouTube di 17 media considerati filo-Cremlino. Questa cifra, che supera di gran lunga il PIL mondiale, è stata calcolata raddoppiando settimanalmente una sanzione iniziale di 100.000 rubli a partire dal 2020.

Blocco della multa nel Regno Unito

Tuttavia, nel gennaio 2025, un tribunale del Regno Unito ha bloccato questa multa, stabilendo che l’importo era irragionevole e non esigibile. Questa decisione ha rappresentato una vittoria legale per Google, evidenziando le difficoltà nell’applicazione di sanzioni di tale entità a livello internazionale. ​

Altre sanzioni e tensioni

Oltre a questa multa, nel luglio 2022, un tribunale di Mosca aveva già condannato Google a pagare 21 miliardi di rubli (circa 365 milioni di euro) per non aver rimosso contenuti relativi alla guerra in Ucraina considerati illegali dalle autorità russe. Inoltre, nel maggio 2023, Google è stata multata per 3 milioni di rubli (circa 38.600 dollari) per non aver eliminato contenuti riguardanti le relazioni LGBT.

Queste sanzioni riflettono le crescenti tensioni tra la Russia e le grandi aziende tecnologiche occidentali riguardo al controllo e alla diffusione delle informazioni online.